Intervista all’ Arch. Dario Giordano responsabile area progettazione ed ambiente Home Planner

08.10.2018

Visti i recenti terremoti avvenuti in provincia di Catania, come bisogna  tutelare le nostre abitazioni? 

Il terremoto a prescindere dal tipo e dall'intensità, è un evento naturale, inevitabile ed imprevedibile che sottopone le costruzioni e le infrastrutture a sollecitazioni più o meno importanti. Le nostre case, chiamate a garantire l'incolumità di noi abitanti purtroppo per una serie di fattori non sempre riescono ad adempiere alle condizioni di sicurezza cui sono chiamate ad assolvere. Questo solitamente per tre principali motivi. 

Il primo, perché sono state costruite prima dell'entrata in vigore della legge antisismica (1981) e quindi con tecniche e tecnologie oramai obsolete;

 Il secondo, ed è il caso di edifici costruiti in epoca più recente,  perchè sono stati utilizzati materiali scadenti ed in molti casi senza alcuna certificazione;

Il terzo perchè la realizzazione è totalmente o parzialmente difforme al progetto autorizzato e pertanto presenta delle difformità gravi sopratutto quando riguardano la struttura portante dell'edificio stesso. 

In questi casi (ma in generale sempre) occorre affidarsi a tecnici competenti, professionisti del settore immobiliare, capaci di verificare tutte le fasi realizzative che hanno portato alla costruzione della casa, partendo proprio dalla documentazione a corredo, quindi

  1. Concessione edilizia;
  2. Calcoli strutturali;
  3. Elaborati grafici di progetto;
  4. Collaudo finale ed abitabilità

Documenti che devono essere sempre conservati dal proprietario e devono riportare le eventuali modifiche che avvengono nel tempo, come adesempio i cambi di destinazione d'uso o similari. Da questa documentazione parte la verifica che interessa sia gli aspetti architettonici che quelli strutturali, ed eventualmente operare interventi mirati. Nel caso di terremoto,  il tecnico previa analisi dello stato di fatto, provvederà ad operare l'intervento opportuno. Affidarsi ad un professionista permette di avere la soluzione sicura e definitiva. 

Quanto costa un intervento strutturale 

Un intervento strutturale costa sicuramente meno di quanto si possa pensare. Oggi e fino a dicembre 2018 (ma sicuramente prorogato anche al 2019), c'è la possibilità di accedere al sisma bonus. Un sistema di finanziamento quasi totalmnte a fondo perduto erogato dallo Stato. Dipende dalla classa di sismicità che si vuole raggiungere. Infatti se il mio adeguamento o miglioramento sismico riguarda l'aumento di una sola classe di sismicità, allora l'agevolazione a fondo perduto è del 75 %, mentre se l'intervento permette un miglioramento di due classi di sismicità, allora l'agevolazione a fondo perduto è dell' 85 %. Lo stato,  quindi da materialmente i soldi per adeguare sismicamente le proprie case e questo vale sia per edifici privati che pubblici. 

Come tutelare chi acquista un immobile?

Nel caso di compravendita immobiliare, va ricordato che occorre verificare tutta la documentazione necessaria al passaggio di proprietà e pertanto nel caso di edifici realizzati con sanatoria, controllare e verificare sopratutto il CIS (certificato di idoneità statica - sismica) e nel caso di edifici realizzati con regolare Concessione Edilizia, verificare tutti gli elaborati e tutti i calcoli rilasciati. Noi alla Home Planner abbiamo maturato un esperienza decennale. 

Dove reperire le informazioni?  

Tutte le informazioni necessarie si trovano on line, oppure cliccando nel link riportato. In ogni caso noi alla Home Planner, siamo sempre disponibili ad accogliere le vostre richieste forti della nostra esperienza nel settore da più di dieci anni.


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